L’architetto Mario Perri e la gestione amministrativa della sua Giunta ancora protagonisti dell’incontro pubblico tenuto presso l’Hotel Caligiuri dalla Sindaca e dall’attuale maggioranza che non riesce ad esorcizzarne la presenza.  Su questo chiodo fisso della Sindaca abbiamo chiesto l’opinione dell’architetto Mario Perri che così ha risposto:
D - Ma lei sa darsi una spiegazione del fatto che dopo due anni e sei mesi dalla sua caduta la Sindaca continui a parlare solo di lei? Le sembra normale?
R - Assolutamente no ! Io al suo posto non avrei perso tanto tempo per lottare contro il fantasma di un ex Sindaco  che aveva scelto di non ripresentarsi e di non partecipare in alcun modo alla campagna elettorale del 2011. La saggezza antica diceva “a nemico che fugge ponti di oro”  e io non ero fuggito ma in ogni caso mi stavo allontanando dagli affari amministrativi del Comune.
D - Ma lei è di nuovo in campo o sbaglio?
R - Sono in campo per difendere la mia onorabilità e i miei interessi di cittadino qualunque e di libero professionista operante a Decollatura . E’ stata l’attuale maggioranza a riportarmi in campo per certe decisioni penalizzanti nei miei confronti e per la diffamazione continua di una esperienza amministrativa che ha avuto certamente molte più luci e meno ombre dell’attuale.
D - Ma è lei il primo nemico della Sindaca?
R -  Il primo nemico della Sindaca è Anna Maria Cardamone, persona che per il suo carattere che oserei definire “egocentrico” è riuscita ad inimicarsi tutti i suoi sostenitori e ad unificare destra e sinistra nell’avversione alla sua persona ed alle sue stravaganti  iniziative. Io, per assurdo, sono uno dei più moderati perché contesto soltanto i suoi atti amministrativi, con argomentazioni tecniche e legali, mentre altri  contestano e censurano, ormai per partito preso, anche le cose che io so che devono essere fatte in un certo modo per legge.
D – Ma nella riunione del Caligiuri hanno detto cose pesanti sulla passata gestione e sulla situazione finanziaria
R – Hanno detto un cumulo di bugie e inesattezze ad un pubblico che, nonostante la mobilitazione e la chiamata alle armi, era così ridotto da dover far slittare l’inizio dell’incontro di oltre mezz’ora.
D – Ma non sarebbe opportuno un dibattito pubblico per chiarire definitivamente la reale situazione finanziaria del Comune?  
R – La Sindaca, benché “sfidata” pubblicamente, non ha mai accettato di affrontare un dibattito in contraddittorio. Visto che adesso ha un ottimo avvocato difensore (l’assessore Chirico) io rinnovo l’invito a confrontarci in un pubblico dibattito con un moderatore scelto dalla Sindaca. Il dibattito potrà tenersi in un locale di Decollatura, o anche in uno studio televisivo, nel giorno e nell’ora che riterranno più opportuno lor signore.  Dal confronto  che, oltre al sottoscritto,  potrà vedere la partecipazione della Sindaca e dell’assessore, verrà fuori certamente la verità sulla reale situazione finanziaria del Comune e sarà accertato chi ha detto bugie fino ad ora.
D - Quindi lei sta dando del bugiardo a…
R – Io dico che non sanno leggere le carte contabili perché si può essere eccelsi professionisti in un campo e contemporaneamente essere perfetti ignoranti in un altro.
D - Pensa che accetteranno la sfida?
R – Io al  loro posto accetterei perché è solo vincendo questa sfida che possono costringere il fantasma ad allontanarsi definitivamente.  Se non partecipano alla sfida e non la vincono il fantasma apparirà con una frequenza maggiore e prima o poi diventerà una presenza reale.