La frase
“passare sotto le forche caudine” significa subire una grave umiliazione o una
prova mortificante. Il modo di dire risale addirittura all’antica Roma, e
precisamente alla Seconda guerra sannitica. Nel 321 a.C. gli uomini
dell’esercito romano, sconfitti nella gola di Caudio, vicino all’odierna
Benevento, subirono la mortificazione di dover passare disarmati sotto un giogo
di lance, davanti ai vincitori.
E
mortificante è stato per il Sindaco dover votare, nonostante un nervoso e
furbesco tentativo di smarcarsi con un pretesto, la proposta, formulata dalla
consigliera di minoranza Brigante, di richiedere all’assessore regionale
all’agricoltura ed al Presidente della Giunta Regionale di avviare l’iter per la rideterminazione del
Comprensorio del consorzio di Bonifica del Tirreno Catanzarese con l’esclusione
del territorio del Comune di Decollatura.
Strumento
inconsapevole della Brigante, e del “Comitato No al Consorzio di Bonifica”, è
stato il Presidente del Consiglio che dopo aver illuso, e mobilitato i cittadini nel 2012, con la
raccolta delle firme per la proposta di legge contro il Consorzio del consigliere
di Italia dei Valori, ha convocato il
Consiglio per cercare di blandire e incantare i cittadini che ben sanno che l’Amministrazione
Cardamone ha fatto di tutto per restare nel consorzio (delibera attestante una
attività che il consorzio non ha mai fatto, richiesta di operai per lavori
etc.) per motivi certamente non riconducibili agli interessi del Comune di
Decollatura e dei suoi cittadini.
Ottenuto il risultato positivo adesso il comitato, e
tutte le forze politiche che vorranno affiancarlo, dovranno vigilare affinchè
il Sindaco, in esecuzione della delibera
approvata, invii formale istanza alla regione
di rideterminazione del perimetro del Consorzio di Bonifica del Tirreno
Catanzarese con esclusione del territorio del comune di Decollatura. Su questo
punto la vigilanza dovrà essere massima per evitare che succeda la stessa cosa
della richiesta di modifica del Decreto Loiero che, benché deliberata due volte
dal Consiglio Comunale di Decollatura, a distanza di tre anni non è stata mai
richiesta formalmente. Il presidente del Consiglio, ufficialmente così
sensibile al problema del consorzio, dovrebbe spiegare perché la richiesta
ufficiale non è stata mai inviata agli organi competenti.