L’articolo della Gazzetta del Sud, con il quale la Sindaca presenta il suo simbolo e la lista che affronterà la contesa elettorale, fa riferimento ad un impegno per scongiurare  il dissesto.
Viste le situazioni fotografate dalle 16 pagine della richiesta della Corte dei Conti e visto il ritardo nel predisposizione del Conto Consuntivo 2015 e del Bilancio Preventivo 2016, oltre che della relazione di fine mandato, viene da chiederci se questo flash è un mettere le mani avanti cercando di dare ad altri la colpa di una gestione finanziaria “allegra” ed al di fuori delle regole stabilite dal Testo Unico degli enti Locali.
Che il comune sia dissestato per la mancata riscossione dei tributi, che in alcuni casi presentano una percentuale di non riscossione di oltre il 45%, e dei proventi dei fitti degli immobili, è un fatto ormai certo e tutti i candidati a Sindaco dovranno prendere atto della grave situazione creata dalla Giunta Cardamone, prima di preparare i loro programmi perché i sogni sono stati già rubati da chi ha compromesso i bilanci del Comune per molti e molti anni a venire.
Infatti , anche superando lo scoglio del Bilancio 2016, a partire dal  1 gennaio 2017 il comune andrà in default perché le spese degli stipendi degli ex Lavoratori Socialmente Utili saranno totalmente  a carico del Comune essendo trascorsi i cinque anni assistiti da contributo regionale.