Ho
partecipato a tutte le campagne elettorali degli ultimi 40 anni,
particolarmente accese dal punto di vista politico quelle degli anni 70 e 80, e mai ho conosciuto certi episodi che stanno
avvenendo in questi giorni di preparazione delle liste.
Il rispetto
per le persone, e per le sue idee politiche, è finito : le pressioni per i favori
fatti e per quelli promessi (posti in prossimi bandi ed altre prebende
regionali o locali etc etc.) mettono in ansia le famiglie, rompono amicizie
pluridecennali, turbano la vita sociale e provocano sparute transumanze a seguito di
qualche piccolo capobranco desideroso di uscire dal suo oblio.
Noi della
lista Paese Mio rivendichiamo il merito di non aver infastidito nessun probabile candidato
avverso né forzata alcuna candidatura con promesse e prebende.
Il pressing attuato su qualche nostro candidato ha avuto l’effetto
pari a quello che provoca una mosca che svolazza intorno: disturba un poco ma
non fa danno perché la nostra presenza nella società decollaturese è capillare
ed a un candidato “pressato” è subito subentrato un altro volontario.
A chi sembra che stia usando troppo il telefono per pressare e cercare di distogliere, o per avere
adesioni, vogliamo ricordare che i tabulati telefonici restano, che il voto, o la candidatura, di scambio sono
puniti dalla legge e che noi non ci faremo scrupoli di divulgare pubblicamente ogni
comportamento scorretto, attuato prima e dopo la presentazione delle liste, del quale dovessimo venire a conoscenza.
P.S. Sarebbe bello che venissimo tutti intercettati perché ci sarebbero autentiche sorprese