E’ ufficiale la notizia che il revisore dei conti ha
espresso parere non favorevole sul Rendiconto della Gestione del Comune nell’anno
2015 così come aveva già fatto l’anno
scorso.
Abbiamo cercato di capire cosa sta succedendo in comune ed abbiamo accertato che
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la situazione è sfuggita di mano perché ormai gli
Uffici Finanziario e Tributi, a suo tempo retti rispettivamente da Giovanni Bianco e Santo Pane, non esistono più : c’è un responsabile del
servizio, completamente all’oscuro di regolamenti e leggi perché non ha mai
prestato servizio in tali settori ed ha un profilo e una formazione
professionale qualificatissima ma in altro settore, c’è una società informatica
che, dietro lauti compensi sbriga come può le carte, e ci sono due dipendenti a
cui è stato assegnato il semplice ruolo di passacarte verso la società Bit. Con
tale dis/organizzazione, compromessa ulteriormente anche dagli interventi inopportuni della
Sindaca che a volte mette mano anche
materialmente nei conti, la gestione degli Uffici è assolutamente fuori da ogni
norma e tutti i numeri prodotti sono da prendere con beneficio d’inventario;
·
la Corte dei Conti ha chiesto, con una lettera
di 17 pagine, chiarimenti su tante e tali questioni da far impaurire il più
incosciente dei sindaci, per il pericolo di sanzioni da centinaia di migliaia
di euro per tutti gli amministratori che hanno adottato determinate delibere;
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Il Bilancio di previsione è ancora in alto mare
e incominciano a non esserci più neanche i tempi tecnici per una approvazione
prima di giorno 5 giugno;
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La Sindaca non ha più la maggioranza politica e
numerica per l’approvazione di rendiconto e Bilancio previsionale 2015..
A questo punto l’invito che
rivolgiamo alla Sindaca, e alla responsabile del servizio finanziario che
firmando si assume belle e grosse responsabilità , di iniziare a riguardare le
carte, sotto la supervisione del Revisore e di rinviare l’approvazione di
Rendiconto e Bilancio Previsionale , il cui termine di legge è già scaduto il
30 aprile, per permettere alla
maggioranza e alle minoranze, che verranno fuori dalle elezioni, di esaminare
con responsabilità la gravissima situazione del comune (per la prima volta con
saldo negativo di -229.000 euro dopo oltre 200 anni di storia) e trovare
unitariamente la soluzione per uscirne.
Noi dubitiamo che l’invito possa essere accolto ma il
senso di responsabilità e le conoscenze, maturate in decenni di attivitÃ
amministrativa, ci inducono a rivolgerlo accompagnandolo con la considerazione
che “errare è umano, perseverare è diabolico”.