Non si capisce il motivo per cui, dopo tanta pubblicità, e la "strana" spesa di circa 50.000 euro del comune per gli allacci fognari che erano di competenza dell'Ente proprietario, non vengono consegnate le case popolari alle persone già in graduatoria.  
Alcuni pensano che si vogliono tenere sotto scacco gli assegnatari dicendo loro che se non votano bene un altro Sindaco puo' non assegnarle, altri che si vuole evitare l’impatto negativo dell’assegnazione anche perché corre voce che a più persone qualcuno sta promettendo le nuove case popolari  nei giorni successivi alle elezioni.
A scanso di equivoci vogliamo chiarire che:
  • Il Sindaco ed il Comune dopo la formazione della Graduatoria Definitiva non hanno alcun potere né per assegnare e né per inserire nuove persone in graduatoria;
  • La lettera della Sindaca di assegnazione degli alloggi, notificata nel corso di una riunione alla quale erano stati invitati tutti coloro che avevano presentato domanda, e “l’opera di aggiustamento” nella scelta degli alloggi, non essendo prevista da nessuna norma di legge è solo propaganda elettorale o peggio ancora una presa in giro bella e buona;
  • La scelta degli alloggi, fra le “villette” o i vecchi appartamenti, spettava e spetta solo all’ATERP e l’invito ad andare a pulire il cortile, con relativa promessa di assegnazione di una della case nuove, è stata solo una squallida presa in giro.
Noi ci auguriamo che le case siano consegnate subito e prima delle elezioni perché pensiamo che i diritti dei cittadini non debbano essere soggetti a ricatti e pressioni: è finito il tempo in cui a Napoli si dava solo una scarpa destra e poi si consegnava la sinistra se il voto era stato dato. Solo una mente disturbata e malata può pensare di ritornare al secolo scorso.