Oggi, invece di scrivere di una delle tante situazioni
particolari di Decollatura, vogliamo ricordare due espressioni della cultura
classica : “ Cui prodest?” E “Il Vaso di Pandora”.
Delle due espressioni ripubblichiamo quanto riportato da
Wickipedia e le associamo per chiederci : a chi giova che i toni bellici della
campagna elettorale continuino con sempre più forza e che gli atteggiamenti
calmi e responsabili siano messi da parte?
Cui prodest? (lett. "a chi giova?"), a volte
resa anche come cui bono? ("chi ne beneficia?"), è una locuzione
latina utilizzata nel discorso come elemento retorico per
domandarsi chi sia l'effettivo beneficiario di una determinata azione o evento.
L'espressione cui
bono? fu coniata da Lucio Cassio Longino Ravilla, durante il processo
a Marco Emilio Lepido Porcina, con la quale egli si chiedeva quale fosse
il vero beneficiario di un'azione imputata ad una certa persona.
La locuzione fu ripresa più tardi da Cicerone, nella
orazione Pro Milone, e nella Pro Roscio Amerino.
Le stesse parole vengono pronunciate da Medea nell'omonima
tragedia di Seneca. Ai versi 500-501 ella afferma: "cui
prodest scelus, is fecit", cioè "colui al quale il crimine porta
vantaggi, egli l'ha compiuto".
Il Vaso di
Pandora - Secondo il
racconto tramandato dal poeta Esiodo ne Le opere e i giorni, il vaso era
un dono fatto a Pandora da Zeus, il quale le aveva raccomandato
di non aprirlo.
Pandora, che
aveva ricevuto dal dio Ermes il dono della curiosità , non
tardò però a scoperchiarlo, liberando così tutti i mali del mondo, che erano
gli spiriti maligni della vecchiaia, gelosia, malattia, pazzia e
il vizio. Sul fondo del vaso rimase soltanto la speranza (Elpis),
che non fece in tempo ad allontanarsi prima che il vaso venisse chiuso di
nuovo. Prima di questo momento l'umanità aveva vissuto libera da mali, fatiche
o preoccupazioni di sorta, e gli uomini erano, così come gli dei, immortali.
Dopo
l'apertura del vaso il mondo divenne un luogo desolato ed inospitale simile ad
un deserto, finché Pandora lo aprì nuovamente per far uscire anche la speranza
ed il mondo riprese a vivere.