Facciamo chiarezza sulle tante chiacchiere, relative alla
presunta mia incompatibilità per debito
nei confronti del Comune, originate dalla delibera del Consiglio Comunale del
13 giugno 2016 che i consiglieri della maggioranza hanno approvato forse perché non
informati dal Sindaco che il debito era stato compensato nel 2012 per come
dimostrano i documenti rinvenuti nel fascicolo esistente presso il Comune. Di
detti documenti io non ho fatto cenno in Consiglio perché preso alla sprovvista,
ed in uno stato di vessazione psicologica e di nervosismo per il tentativo di
estromettermi dal Consiglio in un modo che nessuno mai a Decollatura ha mai
posto in essere, ho solo ricordato di
non aver riscosso l’indennità di fine rapporto e diverse mensilità dell’indennità
di carica e non sono stato preciso nell'indicare la compensazione già avvenuta.
Dal successivo controllo della documentazione esistente
presso il Comune, e delle mie carte personali, è emerso .
- che in data 24 gennaio 2012, con nota protocollo n.411, ho richiesto la liquidazione delle somme, che mi spettavano per indennità di fine mandato e per indennità di carica, ed ho reso “formale autorizzazione a trattenere” le somme di cui al decreto ingiuntivo “da una qualsiasi delle voci costituenti il credito vantato dal sottoscritto;”
- che in data 2 febbraio 2012, con nota protocollo n. 706, la responsabile dell’area finanziaria riconosceva che “questo ufficio ha posto a calcolo i ratei di fine rapporto spettanti al Sindaco (cioè a me), in funzione dlele somme effettivamente erogate così come previsto dalla normativa in materia; il calcolo, presentato nel prospetto allegato, dà una somma totale di euro 5440,07 , vorrà considerare che in virtù delle somme da Lei dovute al Comune di Decollatura (pari ad euro 17.136,97, per come indicato nello stesso prospetto) per le ben note vicende, la somma sarà trattenuta in conto credito da questo ente.”;
- che alla data del 2 febbraio 2012 esisteva solo un debito mio, nei confronti del Comune, che essendo inferiore alla cifra a me trattenuta, risultava assolutamente compensato per l’incameramento delle somme in conto credito, da me proposto, e anche successivamente tacitamente avallato, dopo la nota del 2 febbraio 2012 protocollo n. 706.