Pubblichiamo la seconda parte dell’intervista rilasciata da
Mario Perri al quotidiano on line
Decollatura.weboggi.it
D – a proposito di elezioni non tutti i candidati hanno la
sua calma sul risultato, c’è chi lamenta episodi poco chiari..
R – la interrompo subito. Io sono Mario Perri, Sindaco
emerito di questo comune perché il titolo mi spetta essendo stato eletto tre
volte a questa carica, e ho il dovere morale di mantenere un certo stile anche
nella sconfitta. Il programma della mia lista non + stato votato e quindi non
sono Sindaco perché i cittadini, che in altre tre elezioni mi hanno eletto a
furor di popolo, hanno voluto dare un’altra possibilità alla Cardamone. D’altra
parte a Decollatura è dal 1970 che le amministrazioni si alternano con cambio
di schieramento ogni 10 anni: questa volta toccava ancora alla sinistra.
D – Pensa che per la sconfitta ha pesato
la campagna elettorale portata avanti sui debiti?
R – Quella sui debiti è una campagna, portata avanti per 5
anni dalla Sindaca, che la minoranza nell’ultimo quinquennio non ha avuto la
forza di smentire (qualche ex consigliere l’ha del tutto, con estrema
cattiveria nei miei confronti, avallata e diffusa anche recentemente) e che
ha avuto un suo peso nonostante che io
avessi dimostrato pubblicamente che il comune al 31 dicembre 2010 era in
attivo;
D – Nei comizi la Sindaca ed altri oratori hanno evocato episodi
del passato tipo macchine bruciate ed attentati : pensa che la gente abbia
avuto paura?
R - E’ vero i
discorsi pubblici, ed ancora di più quelli privati nelle varie case, sono stati
impostati in modo da creare la paura di un brutto passato che, è bene
ricordarlo ai vari mistificatori, ha raggiunto il culmine delle bombe e degli
omicidi nel periodo di Anna Maria Cardamone Sindaco ed è continuato fino a poco
tempo fa con l’ultima bomba;
D – Lei sta scrivendo nel suo blog, oltre ad averlo
sostenuto nei comizi, di aver condotto la campagna elettorale nella massima
legalità, senza scorrettezze e senza
patti particolari con nessuno: pensa che qualcuno abbia fatto il contrario?
R – Io sono responsabile della mia lista. Se qualcuno ha
agito diversamente da noi è un problema suo perché, conoscendo i decollaturesi,
se non manterrà eventuali promesse sarà certamente “svergognato”. Inoltre io penso che le forze dell’ordine
hanno monitorato tutti noi candidati e si sono fatte un quadro preciso di come
sono andate le elezioni. Io non sono per la lotta giudiziaria e per la
demonizzazione degli avversari e quindi penso di aver perso una competizione
elettorale regolare e lavorerò solo per la crescita del paese e del consenso
alle idee programmatiche del movimento Paese Mio;
D - Quindi mi sembra di capire che lei condanna la politica
della denuncia e dell’opposizione a tutti i costi?
R - Ha capito bene !
Io condanno con forza tale politica perché avendo subito una lotta di questo
tipo non voglio che un altro Sindaco debba perdere tempo per andare nelle aule
giudiziarie per denunce fatte da consiglieri comunali che hanno il dovere di
lottare a viso aperto in consiglio e non di tramare nell’ombra. Se il Sindaco e
gli assessori dovessero agire al di fuori delle leggi, commettendo abusi e
reati, inquisirli sarà compito della magistratura e delle forze dell’ordine
perché io faccio l’architetto e il consigliere e non faccio indagini.
D – In molti si stanno meravigliando della sua reazione ai
risultati elettorali perché immaginavano qualche polemica o un minimo di
risentimento verso chi non l’ha sostenuta o del tutto l’ha danneggiata.
R – Ma quale polemica? Io penso che i decollaturesi a turno,
chi in una elezione e chi in un’altra, mi hanno votato tutti almeno
una volta e a loro debbo essere grato
per il mio record di elezioni. Chi ha avuto il pensiero di non farmi vincere
(alcuni che si credono personaggi e sono
solo residuati) li ringrazio perché, invece di pensare alle tante cose belle
della vita, passano il tempo ad occuparsi della mia modesta persona e nei
fatti, anche additandomi come il male assoluto, mi tengono all’attenzione dei
decollaturesi.
D – Ma la sua tranquillità è vera o è solo un modo di non
dare soddisfazione?
R – Chi mi conosce veramente sa che, avendo avuto problemi
molto seri nella mia vita, tratto sempre i fatti elettorali con un minimo di
distacco: Quando ho vinto non ho offeso gli avversari e quando nel 1995 ho
perso, invece di prendermela con la
gente, ho pensato a dove avevo sbagliato e mi sono messo a lavorare con umiltà per vincere alla
tornata successiva;
D – Alla sua età pensa alla prossima tornata?
R – Io debbo lavorare in questi 5 anni perché nel 2021 un
candidato (io avrò 70 anni e non penserò certo a ricandidarmi) del movimento Paese Mio diventi Sindaco di
Decollatura.