Il Presidente Francesco Bonacci, senza fornire alcuna motivazione, ha deciso di rinviare, a data da destinarsi, il Consiglio Comunale per l'approvazione del Bilancio.
L'assurda ed oltremodo irresponsabile decisione, viste anche tutte le ditte che, dopo aver eseguito con "velocità " i lavori prima delle elezioni per far fare bella figura al Sindaco, aspettano il Bilancio per potersi pagare le spettanze, ha indotto il sottoscritto ad inviare una formale protesta al presidente, inviata per conoscenza a S.E. il Prefetto di catanzaro.
Gentile Presidente del Consiglio Comunale di Decollatura
E p.c. a S.E. IL PREFETTO DI CATANZARO
Oggetto: annullamento seduta consiliare del 5 luglio 2016
Il sottoscritto architetto Mario Perri, consigliere
comunale, visto il Suo provvedimento di annullamento della seduta consiliare
del 5 luglio con all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio 2016,
formalmente protesta per tale decisione ed
espone quanto segue:
1. Il
fatto che Lei non mi avesse inviato l’avviso di convocazione, forse pensando di
avermi già estromesso dal Consiglio ed ignorando che i Consiglieri entrano in
carica al momento della proclamazione e perdono diritti e prerogative solo dopo
che sia diventata efficace la decadenza (come nel caso del sottoscritto che ha
soltanto la contestazione di una causa di decadenza), non costituisce motivo
valido all’annullamento poiché io non ho mai eccepito tale circostanza e mai avrei
fatto saltare l’approvazione del Bilancio 2016, che viene proposta oltre ogni
scadenza di legge;
2. Il suo
provvedimento di annullamento della convocazione è privo di motivazione e prevede una data da destinarsi che appare un
ulteriore tentativo di rinviare l’approvazione del Bilancio o per motivi
interni alla maggioranza consiliare o per differire ulteriormente la data di
pagamento delle ditte che hanno eseguito con procedura “urgente” i lavori nei
giorni precedenti le elezioni e che oggi pressano per essere pagate;
3. E’
pacifico che giammai può essere impedito lo ius ad officium (TAR Puglia, Lecce,
1.10.1987, n.936) dei consiglieri per di più nel caso in cui, trattandosi di un
organo elettivo, sia sostanzialmente impedito l’espletamento del mandato. E
noto, infatti, che ai consiglieri ed a loro soltanto spetta di decidere se ritenere
di approvare o rinviare ad altra seduta l’argomento posto all’ordine del giorno.
Per quanto esposto sopra
il sottoscritto
·
Invita la S.V. a ritirare l’avviso con il quale ha sconvocato
la seduta del 5 luglio;
· Dichiara di
rinunciare ad eccepire il mancato invio dell’avviso di convocazione nel caso
Lei decidesse di tenere il Consiglio Giorno 5, vista l’urgenza di approvare il
Bilancio;
· Propone che gli avvisi del consiglio vengano inviati per
email o anche del tutto per sms in modo
da evitare una notifica che impegna per una giornata il messo. .
Decollatura, 2 luglio 2016
Con
osservanza
Mario Perri