Il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri, ha preso atto del pagamento, effettuato da me e da mia figlia,  e quindi non ci sono più dubbi sulla mia permanenza in Consiglio Comunale. La vicenda, iniziata malissimo sul piano politico e del rispetto fra la maggioranza e la minoranza, si è conclusa ancora peggio per un intervento velenoso e surreale della capogruppo e vice sindaca Cristina Scalzo che, dimenticando di essere stata una delle persone che ha pagato i tributi poche ore prima del Consiglio e su gentile avviso della responsabile del servizio, ha disquisito a lungo e dottamente sull’etica del contribuente per cercare di attaccarmi. L’intervento della capogruppo ha stoppato il dialogo che, con senso di responsabilità e rispetto istituzionale, stavamo cercando di portare avanti con la Sindaca,  per avviare l’attività del Consiglio Comunale con uno spirito di collaborazione, pur nel rispetto dei ruoli diversi e separati, nell’interesse esclusivo di Decollatura.
Anche l’intervento del Presidente del Consiglio ha contribuito a dividere ulteriormente un Consiglio Comunale che nella successiva votazione, e in tutto l’andamento dei lavori assembleari, ha  mostrato la seguente geografia:
  • La Minoranza del Gruppo Paese Mio che con forza ripropone il rispetto delle norme e dei regolamenti e ribadisce l’esigenza di affrontare con serietà e competenza i gravi problemi del comune;
  • La minoranza del Gruppo Decollatura Emoziona che in silenzio vota insieme con la maggioranza o si astiene;
  • La maggioranza che, mettendo la testa sotto la sabbia o del tutto ignara dei gravi problemi e dei pateracchi combinati dall’amministrazione Cardamone, si arrocca con un atteggiamento oltremodo arrogante, portato avanti in primis dalla Vice Sindaca e dal Presidente del Consiglio;
  • La Sindaca che, conoscendo bene la situazione del Comune, vorrebbe creare un clima disteso in consiglio e non vi riesce per la vis polemica ed il senso di rivalsa dei suoi che non riescono a metabolizzare il fatto che Mario Perri esiste ed è anche consigliere comunale.

Con queste premesse il ruolo della minoranza del Gruppo Paese Mio diventa ancora più importante perché ormai siamo, nei fatti e nell’azione in consiglio, l’unica forza ad opporsi ad una maggioranza che, con l’ingresso dei nuovi eletti, ha accresciuto il suo potenziale di cattiveria e arroganza.
Rappresentare, non solo i nostri 534 elettori, ma tutti i cittadini onesti, che non condividono scelte scellerate e comportamenti indegni di un paesino civile, è un compito che non  ci spaventa e che noi porteremo avanti con coerenza rispetto a quanto detto e scritto in campagna elettorale.