ROMA (ITALPRESS) – "Vorrei un Paese davvero libero nel quale chi perde le elezioni non debba avere paura delle eventuali ritorsioni dell'avversario che le ha vinte. Un Paese dove lo Stato e le istituzioni siano sentiti come la casa di tutti e non come qualcosa di ostile, da cui difendersi. Un Paese dunque nel quale per esempio si possa fare un'azienda o costruire una casa senza attendere l'autorizzazione di nessuno, semplicemente rispettando le leggi. 

Vorrei un Paese nel quale lo Stato non portasse via a nessuno, attraverso le tasse, più di un quarto dei frutti del proprio lavoro". 

Così Silvio Berlusconi in un video postato su Facebook. "E' il livello di imposizione fiscale – spiega – che tutti noi istintivamente sentiamo come giusto, come accettabile per concorrere ai bisogni della collettività e dei più deboli in particolare. Oltre questo livello le tasse diventano un vero esproprio. 
Vorrei un Paese – prosegue – nel quale un cittadino messo sotto processo fosse davvero considerato innocente e trattato da innocente fino a un'eventuale condanna definitiva, sulla base di prove inconfutabili. Oggi invece il processo è già una condanna, per l'imputato, per la sua famiglia, per i suoi amici. E naturalmente un Paese nel quale la giustizia non fosse utilizzata come arma per eliminare l'avversario politico e un Paese dove, chi è assolto, non possa essere richiamato in giudizio. 
Vorrei un Paese nel quale si tutelasse davvero la famiglia naturale, come nucleo fondante della società. Un Paese che tornasse ad offrire una speranza ai giovani e delle certezze agli anziani. 
Ancora, vorrei un Paese che stesse senza ambiguità dalla parte dell'Europa e dell'Occidente, perchè questo è il nostro ruolo nel mondo, questi sono i valori che condividiamo con i nostri amici e alleati. Un Paese autorevole che fosse ascoltato con rispetto. Vorrei un Paese infine nel quale tutti possano godere pienamente di una vera e compiuta libertà. Questo è il mio sogno. E' il sogno di Forza Italia. Se è anche il vostro, aiutatemi a realizzarlo", conclude.
(ITALPRESS).